Amalia - Castaldèi

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Amalia

Amalia Camolese
1892-1980


Le notizie sulla storia della famiglia di Nonna Amalia Camolese sono riassunte su poche annotazioni riportate sui registri della parrocchia di Biancade di Roncade (TV) dove ha vissuto sino al 1909.
Matteo Camolese del fu Bortolo e di Fincotto Antonia, è nato a S. Donato (l'attuale San Donà di Piave) lì 11 Aprile 1861.
In tenera età con la sua famiglia si trasferisce a Meolo (VE) dove dove dimorò 16 anni per poi spostarsi definitivamente a Biancade.
Lì incontra Celeste Pierina Doratiotto, figlia di  Giuseppe Doratiotto e di Santa Bassetto.
La ragazza, nata a Vallio di Roncade (TV) il 12 Dicembre 1868, da bambina viene “condotta” con i propri genitori in Biancade dove sempre dimora.
Il 28 Novembre 1888, nella chiesa di Biancade, l’allora parroco Don Domenico Tosi, alla presenza dei testimoni Costante Panizzo ed il di lui figlio Antonio, unisce in matrimonio Matteo Camolese di anni 27 e Celeste Pierina Doratiotto di anni 20 (Parrocchia Biancade - registrazione atti matrimonio nr.8 del 28 Novembre 1888), entrambi Cattolici, villici, nubili.
“Oggi io Don Domenico Tosi Vicario nel tempo della Santa Messa li congiungo in santo matrimonio alla presenza di due testimoni che sono Costante Panizzo ed il di lui figlio Antonio, non solo in questa chiesa.”
Passano quattro anni e Venerdì 11 Novembre 1892 alle ore 6 a Biancade nasce la loro primogenita Amalia che, qualche giorno dopo (il 15 Novembre 1892), viene battezzata a Biancade.
Non rimarrà a lungo figlia unica.
Due anni dopo infatti, il 28 Marzo 1894, alle ore 14 nasce Giovanna; verrà battezzata l’1 Aprile 1894; l’anno successivo poi, il 19 Settembre 1895, alle ore 4 nasce Giuseppe; verrà battezzato il 22 Settembre 1895.
Nel 1909 la famiglia Camolese si trasferisce da Biancade a San Biagio di Callalta; lo stato famiglia è composto da Camolese Matteo (di anni 48), Doratiotto Celeste Pierina (di anni 41), Amalia (di anni 17),  Giovanna (di anni 15) e Giuseppe (di anni 14).
Sabato 28 Novembre 1914 l’arciprete Don Napoleone Doro di Rovarè unisce in matrimonio Rizzetto, detto Castaldèl, Domenico (di anni 23) figlio legittimo di Candido di Fioravante e di Moro Teresa di Agostino con Camolese Amalia (di anni 22) di Matteo e Doretiato Celeste alla presenza dei testimoni Sartori Gaetano e Stefani Ferdinando.
Andarono a vivere a San Biagio in una casa colonica allora ubicata in corrispondenza dell’incrocio tra la Via Postumia Centro e Via Madonna (fabbricato recentemente demolito per fare posto ad un nuovo complesso residenziale).
Nel lasso di tempo tra il 1915 ed il 1939, Amalia mise al mondo ben 12 figli: Maria Teresa (8 Settembre 1915), Silvio (26 Febbraio 1918), Fortunato (15 Marzo 1920), Carolina (2 Dicembre 1921), Giovanni (1 Maggio 1923), Rosa (21 Ottobre 1924), Bruno (27 Ottobre 1926), Aurelio (5 Ottobre 1929), Giuseppe (16 Aprile 1931), Angela (26 Ottobre 1932), Angelo (22 Febbraio 1935) e Franco Domenico (15 Maggio 1939).
Anche Amalia vive di persona la grande guerra e durante i combattimenti del Giugno 1918…
“Fortunato  Rizzetto e Giuseppe Fossaluzza, entrambi sessantottenni di San Biagio (nel 1988), ricordano come durante gli scontri di giugno tre austriaci isolati siano infiltrati nelle nostre linee fino a San Biagio. Arrivarono a Casa Mariani, allora abitata da Luigi Trevisan, sulla Postumia. Entrarono in cucina e chiesero dell’acqua alle donne presenti (Rosa Trevisan e  Amalia Camolese, madre di Rizzetto).
Nelle altre stanze c’erano però dei soldati italiani che, sentito parlare in tedesco, si fecero avanti e catturarono i tre austriaci.”(4)

Mercoledì 27 Febbraio 1980 viene a mancare, a San Biagio di Callalta, Camolese Amalia figlia legittima di Matteo e di Doretiato Celeste. (classe 1892)

 

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